Il progetto ha rilevato e studiato i movimenti oculari di insegnanti esperti e novizi nell’utilizzo delle tecnologie didattiche attraverso gli eye tracking glasses. I comportamenti oculari sono stati analizzati, esaminati e discussi con gli insegnanti coinvolti per dedurre differenze e analogie nelle scelte didattiche dei docenti.
I risultati delle analisi hanno fornito preziose indicazioni per la progettazione di un corso di formazione realizzato in quattro lingue: inglese, turco, italiano, lituano.
Le insegnanti hanno indossato gli eye tracking glasses durante le lezioni.
In aula due telecamere fisse posizionate ad angolazioni diverse hanno fornito filmati aggiuntivi.
In Italia i dati sono stati rilevati presso l’Istituto Comprensivo “Gragnano 3 Staglie Parco Imperiale”. Sono state coinvolte due insegnanti di Italiano, due di Scienze e due di Matematica.
Sarà nostra cura inserire qui i link al corso in lingua inglese, turca e lituana appena disponibili.
Un eye tracking glasses è stato utilizzato per rilevare i movimenti oculari degli insegnanti durante le lezioni e confrontare l'uso delle tecnologie digitali tra principianti ed esperti.
Principianti ed esperti all'utilizzo didattico delle tecnologie, indipendentemente dagli anni di insegnamento.
Il sistema di registrazione ottiene immagini dall'eye tracking glasses e da due telecamere fisse posizionate in due angoli diversi per fornire filmati aggiuntivi della lezione.
I ricercatori non erano presenti in aula durante lezioni.
La mappa di calore mostra le aree su cui lo sguardo dell'insegnante si è concentrato più frequentemente, attraverso colori diversi che rappresentano la quantità o la durata delle fissazioni.
I colori caldi indicano le aree che sono state osservate più a lungo.
Dopo aver registrato le lezioni abbiamo sviluppato una intervista semi-strutturata personalizzata per ogni insegnante per saperne di più sulle sue scelte didattiche e sui movimenti dei suoi occhi.
Il corpus delle interviste è stato sottoposto ad analisi del contenuto.
Il progetto riunisce nove partecipanti da tre Paesi: Turchia, Italia e Lituania.
Un team interdisciplinare è generativo di un approccio multiprospettico alle problematiche del progetto.
Ricercatrice di pedagogia sperimentale. Studia gli approcci metodologico-didattici innovativi e l'uso delle tecnologie digitali nei contesti dell’istruzione formale.
di Pedagogia generale e sociale. Responsabile scientifico dell’Osservatorio sui processi formativi e l’analisi territoriale. Direttore della rivista di Ateneo Attualità Pedagogiche.
Delegata del Rettore per l'inclusione degli studenti con disabilità o difficoltà di apprendimento. Direttore del Centro di consulenza psicologica di Ateneo.
Ha sviluppato diverse linee di ricerca sulla relazione tra geografia, insegnamento e tecnologie digitali. E su questo tema ha tenuto numersose lezioni, anche online.
Studia le competenze degli insegnanti. Ha coordinato un'unità di ricerca del progetto “Virtual Reality Applied to Oncology” dello Sbarro Health Research Organization.
Psicologa, psicoterapeuta. Svolge attività clinica e di studio su tematiche emergenti in ambito formativo e didattico.
Funded by the Erasmus+ Program of the European Union (Project no: 2018-1-TR01-KA202-059731).
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